10/11/25
Bisogna smetterla con 'sta storia che se uno accende un certo tipo di incenso o salvia per purificare un ambiente ed arriva una persona esterna, che magari comincia a tossire o a cui dà molto fastidio l'odore emesso da questi, allora significa che é una persona con energie negative e che il tal incenso ha funzionato.
Oltre ad essere una cosa insensata, senza fondamento, perché l'energia non bada e non reagisce agli odori, é un retrogrado comportamento che non ha mai tenuto conto dell'ipersensibilità, in questo caso, olfattiva, che é sempre esistita, che hanno molte persone, specialmente noi persone neurodivergenti, per fortuna ora sempre più diagnosticate grazie alla maggior consapevolezza al riguardo; bisogna tener conto anche delle persone neurotipiche, ma che comunque sono sensibili a certi odori o hanno problemi cronici.
Un altro caso, é quello degli oli essenziali, dove si dice che se un particolare tipo di olio ti dà fastidio, non ne sopporti minimamente l'odore, allora significa che ne hai assolutamente bisogno e devi usarlo assiduamente. Ecco, questo é l'ennesimo caso di marketing spirituale, infuso di ego, che non porta a nulla, tranne magari una bella nausea costante o ad un burnout autistico.
La prima cosa da fare, é sempre ascoltare se stessi ed adattare al proprio sentire fisico, mentale e spirituale, le varie pratiche olistiche.