20/10/25
Quando si parla dei dieci comandamenti, si fa ormai automaticamente collegamento alla Bibbia e alle religioni ebraica e cristiana.
Ma basta un minimo di ricerca e buon senso, per capire e collegare il fatto, che i dieci comandamenti provengono, in effetti, dall'Antico Egitto.
Ben prima che Mosè fosse chiamato dal tirannico Yahweh sul monte Sinai, esistevano già questi dieci principi nel Libro dei morti, tra le formule per entrare nella sala della Verità e della giustizia.
L'unica differenza é che questi principi erano declinati, invece che in forma imperativa, come anche il Padre Nostro, in forma negativa in prima persona, come: "non ho detto il falso, non ho fatto del male, non ho oppresso il mio prossimo, non ho bestemmiato il dio, non ho ucciso, non ho compiuto atto impuro".
Mosè, cresciuto alla corte del Faraone, dove quindi ne apprende tutti i riti ed il culto, ha trasferito tutto questo, in chiave yahwehica; non che Mosè abbia fatto tutto da solo eh ....
Era una cosa di estrema importanza per Yahweh, avere il predominio assoluto, almeno su quel preciso popolo, se proprio non riusciva a convincerne altri a seguirlo (evidentemente era convinto del "meglio pochi ma buoni").
Ha usato Mosè che grazie alla sua istruzione avrebbe eseguito perfettamente i suoi ordini e servito il suo scopo manipolatore; un dio geloso che puniva chi non ubbidiva alle sue regole, fino alla quarta generazione.
Tutto questo fumo, fuoco, rumore di trombe, divieti di non avvicinarsi, cui la violazione portava alla morte di qualsiasi essere vivente, e persino la morte o sparizione di Mosè, di cui scrive Giuseppe Flavio: "improvvisamente scese su di lui una nube e scomparve", come per Elia ed Enoch, tutto ricalca esattamente una apparizione ed interazione extraterrestre.
Quindi, nessuna novità, nessun vero Dio d'amore, sceso fisicamente per dettare leggi a cui attenersi, per un eventuale salvataggio spirituale.